Usura bancaria e Black list. Un fatto inquietante.

Dopo quasi 20 anni di pacifico utilizzo di un indirizzo di posta elettronica, lo stesso diviene a fatto inutilizzabile nel momento in cui un soggetto invia a se stesso materiale selezionato su internet in materia di usura.

Risulta, infatti, acclarato come la detta mail sia stata inserita dentro una cd. blacklist, intendendosi con questo,
“… un elenco dei cd. spammer, ossia soggetti che inviano messaggi di posta elettronica che risultano essere sgraditi ai destinatari per cui, in automatico, il sistema di posta elettronica provvede a cestinarli o a impedire l’invio”.

Questi elenchi vengono generati automaticamente da software antispam che dovrebbe saper distinguere le tipiche mail di spamming e consultati dai provider di posta elettronica, i quali procedono a bloccare gli indirizzi IP sospetti al fine di proteggere gli utenti dall’arrivo di posta indesiderata.

Qualora vi sia questo malaugurato inserimento di una casella di posta elettronica non di uno spammer ma di un normale utente, in automatico, quindi, il sistema di posta elettronica provvede a cestinare i messaggi di spam o a impedire direttamente l’invio di mail da soggetti inseriti dentro la lista degli spammer.

I programmi antispam, normalmente, operano correttamente inserendo nella blacklist le mail di effettivo spamming.

Può tuttavia capitare, come nel caso di specie, che i detti programmi commettano degli errori, inserendo nelle blacklist anche indirizzi IP validi e creando così dei cosiddetti “falsi positivi”.

La proposta di CTU avanzata al Giudice di Pace di Cagliari

GIUDICE DI PACE DI CAGLIARI
V SEZIONE CIVILE
N.R.G.: 2024/2018 G.d.P.: Dott.ssa ****
PROPOSTA DEI QUESITI
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All’udienza del 28 marzo 2019, innanzi al Giudice di Pace di Cagliari, ***, è presente l’attore, Avv. Vittorio Amedeo MARINELLI che formula al Giudice la proposta dei seguenti quesiti da sottoporre al CTU, considerando come, stante la particolare peculiarità della presente causa, detti quesiti non rientrano nella tipologia predisposta dall’ufficio
1. Letti gli atti di causa e, in particolar modo, presa visione dei documenti 1 (copia mail inviata dall’attore a sé stesso 15 febbraio 2015); 2 e 3 (mail inviate al servizio abuse@it.tiscali.it); 12 (copia 12 fatture relative canone super mail extra canone annuale); 13 (copia 25 comunicazioni di rifiuto invio mail e mancato raggiungimento del destinatario); 14 e 15 (fatture SERVICE SMTP) 16, 17, 18, 19 (mail inviate il 29 maggio 2015); 20 (mail riproducente schermata con 23 elementi non inviati); 21 (mail Sig. Daniele ***) e 25 (video 19 febbraio 2015)
depositate dall’attore e riproducenti alcune delle anomalie riscontrate, sentite le parti costituite e i loro eventuali consulenti tecnici, esaminata la casella di posta elettronica Microsoft Outlook vitmar@tiscali.it e avv.******@gmail.com presente sul computer dell’attore ed espletata ogni altra indagine (eventualmente anche verso terzi, in particolare verso i destinatari delle mail inviate dall’attore e pubblici uffici cui il Tecnico è autorizzato a rivolgersi), descriva il CTU lo stato attuale e all’epoca dei fatti per cui la presente causa, dell’indirizzo di posta elettronica vitmar@tiscali.it in relazione all’inserimento del medesimo indirizzo di posta elettronica all’interno di una o più blacklist e della fattiva susseguente inutilizzabilità dello stesso indirizzo e dell’inserimento, in messaggi di posta elettronica, del sito www.vittoriomarinelli.it;
2. Verifichi in particolare la natura dei vizi denunciati in atti dall’attore al momento dell’invio della detta mail in relazione ai cd “falsi positivi” e se i suddetti vizi fossero compatibili o meno con le obbligazioni assunte dalla convenuta in relazione all’intercorso Contratto Super mail Extra canone annuale n. II65072R84IDZI stipulato con l’attore e in relazione agli obblighi di assistenza e di manutenzione da parte della convenuta;
3. Verifichi il CTU se la stipula da parte dell’attore di un contratto di telefonia fissa con la convenuta al solo fine esplicitato di risolvere la detta problematica sia stato risolutivo o meno;
4. Verifichi, altresì, se sia stata ripristinata la funzionalità dell’indirizzo di posta elettronica vitmar@tiscali.it o se il detto indirizzo di posta elettronica e il relativo IP sia da considerarsi non sicuro e, come tale, inutilizzabile e l’utilizzo dell’indirizzo avv.*****@gmail.com sia da considerarsi oramai definitivo;
5. Verifichi, in particolare,
– la data approssimativa di attivazione dell’indirizzo di posta elettronica vitmar@tiscali.it e se la stessa sia stata attivata fin dal 1998 e, in ogni caso, prima dell’8 aprile 2004;
– se consultando i relativi siti quali, a esempio, MxToolbox, risulti che il detto indirizzo vitmar@tiscali.it sia stato inserito dentro una o più blacklist, tra cui zen.spamhaus.org, e se tutt’ora sia inserito nelle stesse liste.