- 11 Ottobre 2020
- Posted by: Marinelli
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Perché i clienti dovrebbero assumerti?
Lo Studio Legale Marinelli opera dal 1994 a Roma e in tutta Italia ed è soprattutto specializzato in Diritto di famiglia, Separazioni e Divorzi, Affidamento figli e minori.
È altresì specializzato in Responsabilità Civile e professionale, tra cui l’Infortunistica stradale nonché opera nei vari settori del Diritto civile: Eredità e successioni, compravendite immobiliari, procedure esecutive, Condominio e si occupa di Diritto penale.
Sito in Viale Sirtori nel Quartiere Portuense, vicino a Monteverde, Trastevere e l’EUR, è ben collegato coi mezzi pubblici e con facilità di parcheggio. Facilmente raggiungibile anche dalla metro B Piramide -quindi dalla Stazione Termini- e dall’aeroporto di Fiumicino.
Predilige un approccio amicale e informale con l’Assistito che deve vedere nell’Avvocato, oltre che un tecnico, anche un amico in grado di alleggerirgli la vita e non di complicargliela.
Pratica una politica di massima trasparenza dei prezzi con la predisposizione di un preventivo scritto e firmato, subito consegnato al cliente.
Formato da sette Avvocati, titolare è l’Avvocato Vittorio A. Marinelli, Cassazionista e iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma.
L’Avv. Marinelli si è perfezionato nel 1994 in Scienze Amministrative, nel 1995 in Responsabilità Civile. È stato componente del Comitato Ristretto sull’RC Auto presso il Ministero dell’industria.
Ha preso parte a numerose trasmissioni televisive nazionali e a molteplici convegni. Nel 2000, è stato Vicepresidente e legale rappresentante del CODACONS.
Lo studio si avvale di collaboratori, consulenti e periti esterni ed è in grado di supportare efficacemente gli assistiti alleggerendoli dei vari incombenti e supportandoli nei momenti più difficili e delicati della vita.
Si onora di aver avuto e di avere ottime recensioni dai propri fedeli Assistiti, che continuano ad avvalersi dello studio anche a distanza di decenni, vedendo in questo un luogo sicuro anche per avere un consiglio, piuttosto che una consulenza.
Cosa distingue i tuoi servizi da quelli offerti dagli altri?
Come per tutti i professionisti, occorre interagire con soggetti che siano effettivamente tali e che, nel caso dell’Avvocato, prendano particolarmente a cuore la questione studiandola sotto tutti i vari aspetti. Sono i Giudici a decidere però, se il lavoro dell’Avvocato è fatto bene, l’Assistito ha maggiori possibilità di vedere accolte le proprie richieste.
E’, quindi, scelto un lavoro pressoché artigianale, certosino, attento e approfondito delle varie questioni sottese al parere del professionista
Hai un listino prezzi standard per i tuoi servizi?
Nessuna brutta sorpresa che, fino adesso, nessun nostro Assistito ha mai avuto in passato.
Ipotizzando dei costi, in linea di massima, una separazione può costare sui €1.000 1.500 fino a un massimo di €2500; una lettera raccomandata compresa la consulenza dai €150 agli €300 per le questioni più complesse e di maggior valore; una causa civile in funzione del valore della causa medesima e anche della difficoltà. Si può andare da un minimo di euro 500, per le opposizioni alle contravvenzioni o le cause davanti al Giudice di Pace di modico valore fino a un prezzo medio di euro 1.500/2.000 per la gran parte dei procedimenti fino ad arrivare ai 7.000 euro e oltre per le cause di valore superiore agli euro 200.000.
Pratiche di valore eccezionale -di valore oltre il milione di euro o quasi-hanno chiaramente un tariffario a parte, concordato anch’esso con l’Assistito.
Qual è il tuo approccio con un nuovo cliente?
Il nuovo cliente è pressoché sempre una persona interessante, un amico da ascoltare con la sua storia unica e con cose da raccontare, il più delle volte, interessanti e, in senso lato, piacevoli da sentire.
Il nuovo assistito deve sapere, sentire, che c’è una persona che ha il suo medesimo interesse e intende raggiungere lo stesso risultato.
Deve sapere che il Suo problema non è più suo soltanto suo ma è condiviso con un’altra persona e che ha – si ripete- il Suo stesso interesse
Che tipo di educazione o qualifiche professionali hai ottenuto per lavorare nel tuo settore?
Personalmente, dopo essermi laureato alla Sapienza, ho continuato a frequentare l’Università per altri due anni frequentando due corsi di perfezionamento post-universitari.
In questo periodo, ho svolto la pratica legale presso lo studio amministrativista dell’Avv. Gennaro Contardi, frequentando tutti i giorni -a volte anche il sabato- lo studio e andando tutti i giorni nelle varie sedi giudiziari: Tribunali, TAR e Preture e Conciliatori, due figure di autorità giudiziarie che adesso non esistono più.
Contemporaneamente ho svolto volontariato presso l’ufficio Legale nazionale del CODACONS, associazione della quale , nel 2000, sono diventato addirittura Vicepresidente e Legale rappresentante e dalla quale sono uscito per diventare Responsabile nazionale del Dipartimento Consumatori dell’Italia dei Valori, partito fondato da Antonio Di Pietro. Con Di Pietro ho collaborato attivamente per i successivi anni.
All’interno dello studio, i vari Avvocati hanno specifiche competenze tra le quali quella di Avvocato di famiglia e curatore del minore, abilitata a svolgere il ruolo di CTU, rivestita dall’ Avv. Annafranca Coppola, e che è anche mia coniuge.
La Collega Coppola, per esempio, ha un’estrema specializzazione nella materia del Diritto di famiglia, affinata sempre di più con la frequentazione dei vari corsi di aggiornamento e di specializzazione
Come hai iniziato questo tipo di lavoro?
Dopo la Laurea, conseguita il 13 luglio 1993, trascorse le ferie estive a Londra, sono entrato, i primi giorni di settembre 1993, dentro lo studio dell’Avvocato Gennaro Contardi e da allora, non sono più uscito da uno studio legale.
Durante questo periodo, che è stato molto bello e ricordo con grande piacere, ho fatto pressoché un full immersion nel mondo legale, frequentando tutti i giorni lavorativi e a volte anche il sabato, lo studio e andando tutti i giorni in Tribunale per svolgere i vari adempimenti quali notifiche, ricerche in cancelleria, colloqui con i magistrati, ecc.
Un’esperienza molto formativa e che è stata di importanza vitale dopo due anni quando ho deciso di mettermi per conto proprio sentendomi pronto e preparato, in grado di affrontare le sfide che la nostra professione offriva
Con che tipo di clienti hai lavorato?
Di tutti i tipi però, soprattutto privati. Persone normali che ritenevano di aver subito un torto che, il più delle volte, in effetti, avevano subito.
Ho collaborato, però, anche con molte associazioni, anzi, una miriade. Alcune di importanza nazionale e con alcune di esse, continuo a collaborare.
Ho avuto, invece, per molti anni, collaborazioni continuative con società, anche internazionali
Un tuo progetto
Ho avuto grande soddisfazione nel 2001, quando fondai, uscito dal CODACONS, la mia Associazione di difesa dei consumatori, European Consumers e che ormai prosegue con le proprie gambe, essendo diventata maggiorenne.
Ho avuto anche grandi soddisfazioni nella politica, sempre seguita più che altro da indipendente, essendo refrattario alle logiche partitiche. Sono andato diverse volte vicino all’elezione che mi avrebbe consentito di mettere in pratica l’esperienza maturata durante gli anni di volontariato nel mondo dei consumatori
Quali suggerimenti daresti a un cliente che cerca di assumere un professionista nel tuo settore?
Soprattutto, di leggere le recensioni di precedenti clienti. Nell’era di internet, questo è ormai valido per qualsiasi attività, mestiere e professione: ristoranti, dentisti, meccanici e anche Avvocati.
Inoltre, di andare a fiuto e usare il sesto senso: il professionista deve ispirare fiducia. Può anche, per ipotesi, non essere preparato sul quel particolare argomento però, se convinto, lo può studiare e dare soddisfazione del cliente. Per esempio, pur non essendo un penalista, lo scrivente vinse un ricorso per cassazione solo approfondendo la questione.
Ancora, anche se il professionista non è un tecnico della materia, può provvedere egli a cercare, per conto dell’Assistito, l’Avvocato in grado di supportarlo.
Non vergognarsi, inoltre, di fare domande. Di voler capire: l’Avvocato è, in senso lato, un proprio dipendente, in quel momento, ed è giusto che il committente capisca quello che sta succedendo e non sia trattato come se fosse davanti a un sacerdote e a una specie di religione impenetrabile
Che domande dovrebbe farsi un cliente prima di parlare a un professionista del suo progetto?
Se pensa di avere ragione. Se ritiene di sì, probabilmente anche il Diritto è dalla Sua parte. Il Diritto, infatti, è la cristallizzazione della morale, del sentimento che ognuno sente forte in sé di quello che è giusto e di quello che non lo è.
In questo senso, il nostro studio è uno Studio Etico: se sente che una causa è ingiusta, non accetta l’incarico.
Non è nostro compito giudicare, naturalmente, ma un Avvocato deve credere in quello che fa. Altrimenti, per onestà intellettuale, è più corretto che non accetti l’incarico
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