Palo della linea telefonica

Buonasera, ho un problema inerente una linea telefonica sospesa, con relativo palo in legno pericolante adiacente alla mia proprietà, che attraversa il mio giardino. Vorrei sapere se esiste un modo per chiedere alla Telecom di eliminarla, visto che ho ricevuto richiesta, da un vicino, di poter passare un altro cavo e di poter tagliare dei rami di un albero che potrebbero inficiare il funzionamento della stessa.
Grazie

Buongiorno,

provo a rispondere in maniera semplice ma esaustiva al Suo quesito, considerato che la problematica coinvolge più aspetti.

Dobbiamo fare riferimento in primo luogo agli articoli 91 e 92 del d.lgs. 259/03 (Codice delle comunicazioni elettroniche).

L’art. 91 si riferisce agli impianti dichiarati di pubblica utilità stabilendo che:

– i fili o cavi possono passare, anche senza il consenso del proprietario, sia al di sopra delle proprietà pubbliche che private.
– il proprietario  non può opporsi all’appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto, nell’immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini.
– i fili, i cavi ed ogni altra installazione devono essere collocati in modo da non impedire il libero uso della cosa secondo la sua destinazione
– il proprietario è tenuto a sopportare il passaggio nell’immobile di sua proprietà del personale Telecom che dimostri la necessità di accedervi per l’installazione, riparazione e manutenzione degli impianti.
– in detti casi al proprietario non è dovuta alcuna indennità.
Se, invece, i cavi Telecom non hanno lo scopo previsto dall’articolo 91 del detto decreto (cioè portare i servizi di telefonia ad inquilini e condomini di edifici) allora si dovrà applicare il successivo articolo 92.
L’articolo 92 prevede comunque che il diritto al passaggio sul suolo di proprieta’ privata e’ imposto dalla legge anche senza il consenso del proprietario (Si tratta quindi di una servitù volontaria o coattiva). Ma in questi casi, diversamente da prima:
– al proprietario è riconosciuta una indennità.
– il proprietario ha sempre facoltà di fare sul suo fondo qualunque innovazione, anche se essa importi la rimozione od il diverso collocamento degli impianti, dei fili e dei cavi, ne’ per questi deve pagare alcuna indennità, salvo che sia diversamente stabilito nella autorizzazione o nel provvedimento amministrativo che costituisce la servitù.
Concludendo:
A parere della scrivente sarebbe opportuno, quindi, verificare con apposita istanza alla Telecom il provvedimento autorizzativo sul quale si basa l’istallazione dei cavi di cui trattasi, e se la loro posa sulla sua proprietà serve per le esigenze dell’articolo 91 o per quelle dell’articolo 92, al fine di meglio inquadrare la vicenda e capire quali siano i vincoli a cui Lei è sottoposto.
Risulta, infatti, dirimente la destinazione/uso del cavo Telecom e il titolo autorizzativo.
Resto a disposizione per un appuntamento in studio e per gli approfondimenti del caso.
Cordiali saluti
Avv. Valentina Pàstina
Per info: 3481317487


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