Successione ereditaria padre e due fratelli

Buonasera, vorrei cortesemente supporto per questi due punti, connessi e legati alla successione ereditaria di mia madre deceduta recentemente senza testamento, eredi io mio fratello e mio padre.

1- immobile di mia nuda proprietà donato dai miei genitori in comunione di beni (quindi 50% da ciascuno), con usufrutto ad entrambi con diritto di accrescimento, quindi ora 100% usufrutto a mio padre. Volendo io mantenere l’immobile, devo pagare subito la compensazione per la quota di mia madre (50%), o visto che il suo usufrutto è passato a mio padre (quindi sono ancora solo nudo proprietario) tutta la compensazione andrà pagata quando mio padre mancherà?
2 – Con mio fratello stiamo cercando di raggiungere un accordo per decidere fin d’ora l’eredità anche per quando non ci sarà più mio padre, ed evitare discussioni future. Sono diversi immobili di cui alcuni già donati a noi. Abbiamo fatto fare una stima da un perito/architetto, la stima è probabilmente sovrastimata rispetto al valore reale di mercato in questo momento. Per questo motivo mio fratello vuole rinunciare a due immobili che gli sono stati donati, io quindi avendo ricevuto di più dovrei compensare in denaro. Stiamo valutando se e come è possibile compensare solo tramite suddivisione degli immobili , senza quote in denaro (anche perché il 50% di mio padre dovrebbe essere stimato alla sua dipartita, quindi potenziali discussioni future). E’ chiaramente una discussione spinosa in funzione di come distribuire gli immobili. Vorrei sapere che forza/diritti posso avere io nella discussione sia dal punto di vista pratico che legale. Lui può imporre la distribuzione degli immobili che preferisce, anche se non equa perché alcuni sono più redditizi, perché altrimenti sono obbligato a pagare in denaro?

Buonasera,

in via generale, l’apertura della successione non determina l’automatico venir meno delle liberalità nei confronti del beneficiario della donazione, pertanto quest’ultimo conserva il potere di disporre della cosa donata, ma vi è l’obbligo di collazione (formazione dell’asse ereditaria) che, riguardo agli immobili, viene effettuata per imputazione (ovvero secondo il valore).

Il coerede, tuttavia, puo’ rinunciare al bene che rientrerà pertanto nella comunione ereditaria.

Fatta questa premessa, nella Sua situazione, dovreste procedere con la collazione per quanto riguarda le quote ricevute in eredità da Vostra madre.

Per ciò che riguarda invece eventuali accordi sulla futura eredità di Vostro padre, considerato il divieto di patti successori imposto dalla legge,  il mio consiglio è, una volta effettuate tutte le opportune valutazioni e stime, eventualmente, potreste procedere con il trasferimento a Voi delle proprietà ancora intestate a Vostro padre qualora ci fossero, lasciando a lui solo i diritti di usufrutto.

Ritengo sussistere, in ogni caso, la necessità di approfondimenti, considerata la complessità e la cospicuità dei lasciti.

A disposizione, porgo

Cordiali saluti

Avv. Valentina Pàstina

Per info: 3481317487

Avv. Valentina Pàstina



Hai bisogno di una consulenza?

Contattami per una prima consulenza senza nessun impegno!